Le mie ricerche sulle “Trie” mi hanno condotto al di fuori dalle Valli del Natisone, fino ad arrivare a Cividale, l’antica Forum Julii, cittadina fondata da Giulio Cesare nel 50 A.c., con lo scopo di rafforzare e consolidare la presenza romana in questa regione.
Mi avevano riferito della possibile presenza di una Tria presso una chiesa della città, ma, inizialmente, non ero riuscito ad individuarla. Poi, quando ormai avevo perso ogni speranza, sono finalmente riuscito a trovarla.
L'ho localizzata all'esterno della chiesa di Santa Maria di Corte, attualmente sconsacrata, nei pressi del Duomo di Cividale, a pochi metri dal Museo Archeologico Nazionale.
Si trova all’esterno, in corrispondenza dell’ingresso, e precisamente su una delle pietre superiori del muretto di destra. (per evidenziarla ho volutamente bagnato la superficie)
L’incisione è veramente molto usurata, ed anche per questo molto affascinante, in quanto, il suo pessimo stato di conservazione, dovuto agli agenti atmosferici, ne testimonia chiaramente l'antichità.
Ad una prima osservazione, questa pietra sembrerebbe facente parte integrante del muretto di recinzione attuale, in quanto, la piccola lastra su cui è stata realizzata la tria, in quanto a tipologia e forma, risulta coerente con le altre presenti sulla muratura.
Tuttavia, essendo l’attuale chiesa risalente al 1590, io sono convinto che queste pietre siano state riposizionate, e che originariamente facessero parte o di un muretto più antico oppure di una pavimentazione, poi parzialmente riutilizzata sul muretto in questione.

Ormai sono giunto alla conclusione definitiva che questo simbolo, la Tria, identificasse gli “Ospitali”, cioè degli edifici, gestiti da religiosi, dove per i Templari era possibile trovare rifugio, protezione e ristoro, durante i viaggi verso la Terra Santa.
Posso affermare con certezza che questa tria in particolare, trovandosi all’interno di una cittadina Medievale come Cividale del Friuli, non sia una delle varie “indicazioni stradali” di cui ho parlato in precedenza, ma invece, sia la chiara identificazione proprio di un Ospitale, il quale doveva trovarsi dove succesivamente è stata edificata la chiesa di Santa Maria di Corte.