La chiesa di S.Egidio si trova sulla cresta montana che divide la Valle del Cosizza dalla Valle dell'Alberone.
Come tante altre chiesette di montagna delle Valli del Natisone, è stata edificata nel XV secolo.
E' stata utilizzata fino a quando, nel 1847, nè è stata costruita una nuova nell'abitato di Cosizza, in posizione sicuramente più comoda per i fedeli. Successivamente,a causa del suo totale abbandono, la chiesa è progressivamente crollata; attualmente sono rimasti in piedi solamente alcuni muri perimetrali.

Avvicinandosi all'ingresso, sullo stipite destro della porta d'entrata, è molto evidente un simbolo molto particolare; un grande sole raggiante, suddiviso al suo interno in otto settori, ognuno dei quali contrassegnato con un punto.
I raggi del sole sono esattamente il doppio dei settori, cioè sedici; forse un caso o probabilmente uno schema numerico ben preciso.
L'incisione è stata di recente ripassata con una punta metallica, ma è evidente che è stata scolpita in epoca molto più antica.

Riuscire a dare un significato a questa incisione non è stato facile, anche perchè non essendoci niente del genere in Friuli, ho dovuto estendere le indagini verso altri contesti.
Alla fine, dopo aver indagato in ambito anglosassone, sono finalmente riuscito a capire che cosa rappresenta.
Si tratta sicuramente della così detta Ruota dell'Anno Celtica, antico simbolo pagano che, rappresantando l'anno solare, individua anche otto giornate fondamentali.

La religione cristiana ha cercato, con la costruzione di queste chiesette montane, di radicarsi in maniera definitiva nelle Valli del Natisone, imponendo la propria dottrina e cercando di cancellare i luoghi ed i simboli delle credenze celtico-pagane.
E' curioso notare come alcune delle date, indicate su questa sorta di calendario, siano "soppravvissute" ai tentativi di cancellazione.
Quella principale è senz'altro quella indicata in alto al centro, chiamata originariamente SAMHAIN, corrispondente al capodanno celtico, il 31 di ottobre.
I Celti ritenevano che in questa data si verificasse la massima vicinanza fra mondo dei vivi e degli spiriti. In quella giornata venivano celebrati vari rituali, riguardanti il mondo dei morti, sopratutto tramite l'accensione di fuochi.

Questa festa ha superato i secoli, si è tramandata fino a noi diventando Halloween, tradizionale festa americana.
L'usanza di mettere delle zucche luminose fuori da casa e di usare travestimenti mostruosi, altro non fa che riproporre in chiave moderna, i valori fondamentali di questa antichissima ricorrenza.

Riguardo alle altre date, due corrispondolo agli equinozi e due ai solstizi; com'è risaputo anche la festività del solstizio di inverno del 22 dicembre, corrispondente al giono più corto dell'anno, è stata riconvertita collocato arbitrariamente la nascita di Gesù il 25 dicembre.

Tornando alla chiesa di S.Egidio, riamane il mistero del perchè su una chiesa cristiana ci sia un simbolo pagano. Non è possibile che sia stato realizzato assieme alla chiesa, vista la volontà dell'epoca di far scomparire certe simbologie.
L'unica spiegazione plausibile è che, successivamente all'edificazione dell'edificio, il simbolo sia stato realizzato in un secondo momento, per ricordare delle antiche usanze. In seguito probabilmente non è stato cancellato, forse perchè ormai ciò che rappresentava sie era già perso nel tempo e non veniva considerato più una minaccia; è molto probabile che anzi, l'antico simbolo, sia stato "adottato" dal mondo cristiano, facendolo proprio ed attribuendogli altri significati.

La Ruota dell'anno celtica, è infatti successivamente diventata il così detto "Sole delle Alpi" (chiamato anticamente anche Rosace o appunto Rosa celtica), un simbolo molto presente in tutto l'arco alpino, costituito da un sole raggiante, diviso internamente in 6 oppure 8 spicchi.(detti anche petali).
Esiste in numerose varianti, ed è presente sia sugli edifici ma anche su oggetti di uso quotidiano, come ciotole ed elementi d'arredo.

Il Sole delle Alpi disegnato su una casa di Dorca, in Valsesia.

Incisione presso il castello di Gorzone, in Val Camonica.

Incisione su una "chiave di volta" in Valdenza.

Il Sole delle Alpi è stato anche adottato come simbolo della Padania.

Ritengo che questa testimonianza storica sia di straordinatrio interesse, vista la sua rarità e le sue antichissime origini.
Spero che la chiesetta di S.Egidio, assieme alle altre nelle stesse condizioni di abbandono (S.Bartolomeo, S.Canziano), possano essere in qualche modo salvate dalla distruzione ai cui destinate.

Mi auguro che questa mia ricerca possa contribuire in qualche modo al loro recupero.